La campagna Algida “L’estate non cambia gusto” e il potere del nostalgia marketing
Nel 2025 il marketing non si limita più a raccontare cosa vendi, ma come ti fai sentire. I prodotti diventano comparse: il protagonista è il ricordo, l’emozione, l’esperienza che si riaccende al primo morso o sguardo. E tra tutte le emozioni su cui i brand possono fare leva, ce n’è una che vince a mani basse: la nostalgia.
Cos’è il nostalgia marketing
Il nostalgia marketing è una tecnica di comunicazione che utilizza il potere dei ricordi per coinvolgere emotivamente il pubblico. Si basa sull’idea che ciò che conosciamo e ricordiamo con affetto ci fa sentire sicuri, felici, e, di conseguenza, più inclini a fidarci di chi ce lo ripropone.
I marchi riportano sulla scena elementi iconici con un preciso obiettivo: attivare la memoria affettiva dei consumatori.
Parliamo di:
- Prodotti cult rispolverati con sapiente tempismo,
- Grafiche retrò che strizzano l’occhio ai boomers e seducono i nostalgici della Gen Z,
- Vecchi spot pubblicitari,
- Slogan o jingle familiari,
- Esperienze collettive che fanno parte del nostro immaginario (come l’infanzia o le estati degli anni ’90).
Quando intercettiamo qualcosa che ci ricorda “i bei tempi”, il cervello rilascia dopamina, l’ormone del piacere. Ci sentiamo bene, e associamo quella sensazione positiva al brand. E così il marchio smette di vendere ed inizia ad avere un proprio significato.
Questa è l’essenza del nostalgia marketing: una strategia che punta al legame profondo, alla fidelizzazione emotiva. Perché quando un brand riesce a diventare parte della tua storia personale, non è più solo un prodotto. È un rituale.
Nostalgia e gelati: l’estate secondo Algida
Algida l’ha capita alla perfezione. Con la campagna estiva “L’estate non cambia gusto”, il brand non si limita a pubblicizzare gelati: rispolvera un’estate senza età, quella che esiste solo nella memoria emotiva dei consumatori.
Il claim è semplice, ma va dritto al punto: parla alla pancia e al cuore di chi associa un Cornetto classico alle vacanze spensierate, ai pomeriggi lenti senza smartphone, agli amori sotto all’ombrellone. Una frase che unisce presente e passato, raccontando la bellezza delle cose che restano uguali anche quando tutto intorno cambia.
Ci sono sapori, profumi e gesti che hanno il potere di riportarci indietro nel tempo: i gelati Algida sono tra questi. Chi non ha mai gustato un Cucciolone da bambino? O aperto un Cornetto su una spiaggia assolata? Sono momenti semplici, eppure indimenticabili, che per tanti italiani rappresentano l’estate vera.
La campagna si sviluppa su più livelli:
- Ambient marketing in località turistiche.
- Contenuti social (foto e video) ispirati agli anni ’90 e 2000.
- Il volume celebrativo: “Algida. Il cuore dell’estate dal 1947”, che racconta la storia del brand con immagini, cronologie e testi firmati da Giulia Cavaliere.
Un vero tuffo nel passato che diventa anche un racconto collettivo, capace di risvegliare memorie comuni.
Ma l’aspetto più interessante della campagna è che non parla di innovazione, ma di identità: i protagonisti, infatti, non sono nuovi gusti o formati tecnologici, ma i gelati iconici di sempre: Cucciolone, Cremino, Croccante, Liuk.
Il messaggio è chiaro: Algida è parte della nostra estate da sempre, e continuerà a esserlo.
Perché funziona così bene
Nel caos iperconnesso del presente, la nostalgia rappresenta qualcosa di prezioso: una bolla emotiva protettiva, un rifugio familiare dove le cose sono come le ricordiamo – semplici, autentiche, vere. È un ritorno a quando tutto sembrava più chiaro, più vicino a ciò che siamo davvero.
Ed è proprio per questo che funziona così bene.
È efficace perché rassicura. Ci riporta a momenti della nostra vita in cui ci sentivamo protetti e spensierati – un’estate da bambini, il sapore di un gelato, una canzone ascoltata in macchina con i genitori. Quando un brand riesce a far riaffiorare ricordi così vivi, costruisce un senso di fiducia e familiarità difficile da replicare con altri linguaggi.
Allo stesso tempo, crea continuità. In un mercato dove i marchi cambiano pelle a ogni stagione, chi riesce a mantenere un’identità coerente nel tempo conquista un vantaggio competitivo solido. Il marketing nostalgico rafforza questo legame: dimostra che quel brand c’era ieri, c’è oggi, e ci sarà anche domani.
In più, lo rende memorabile. Gli stimoli emotivi sono quelli che la mente trattiene più a lungo. Se un marchio riesce a evocare una risata, una lacrima, o anche solo una sensazione piacevole, lascia un’impronta duratura. Non si dimentica ciò che ci ha fatto sentire qualcosa.
E poi c’è il fattore generazionale. La nostalgia non parla solo a chi ha vissuto certi anni, ma anche a chi li ha idealizzati. I giovani, affascinati da estetiche vintage e suoni retrò, riscoprono gli anni ’80 e ’90 con occhi nuovi. Così, il marketing nostalgico diventa un ponte emotivo tra generazioni, capace di usare lo stesso linguaggio per parlare a pubblici diversi.
Infine, offre un’anima al brand. In un’epoca in cui le persone non comprano solo prodotti, ma anche valori, una strategia fondata sulla nostalgia racconta la storia, la cultura e l’identità di un marchio. Mostra il suo lato umano, le sue radici, e costruisce una relazione autentica con chi ascolta.
E oggi, nel marketing, autenticità e connessione sono le valute più preziose.
Altri esempi di nostalgia marketing
Algida non è l’unica azienda ad aver riscoperto la forza dei ricordi. Ecco altri esempi famosi:
- Mulino Bianco ha rilanciato il Piccolo Mugnaio Bianco, protagonista degli spot anni ’80, e ha riportato le Sorpresine per i più piccoli (e non solo).
- Coca-Cola ha rilanciato la campagna “Share a Coke”, con le bottiglie personalizzate con i nomi: un invito alla condivisione che richiama momenti felici.
- Nintendo ha proposto le versioni mini delle console NES e SNES, rivolgendosi ai gamer di ieri con un tocco di modernità.
Tutti esempi di come rievocare ciò che ci ha fatto stare bene possa trasformarsi in una strategia vincente.
Il futuro è nei ricordi
Il nostalgia marketing è molto più di una tendenza passeggera: è una strategia solida, perché tocca corde profonde ed emotive. In un mondo che cambia in continuazione, il passato diventa un punto fermo, una bussola per orientarsi.
La campagna Algida 2025 lo dimostra con semplicità e dolcezza: anche se tutto cambia, un gelato può farci sentire a casa.
Per i brand, significa costruire una comunicazione più umana, capace di unire il presente con i ricordi più belli del proprio pubblico.