HER: un film profetico sull'amore tra uomo e intelligenza artificiale

HER è un film del 2013 scritto e diretto da Spike Jonze, con protagonista Joaquin Phoenix. Il film, che si è aggiudicato il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale, ci proietta in un futuro prossimo, ormai non troppo distante dal nostro, in cui i computer sono diventati dei compagni indispensabili per le persone. Ma quando arriva sul mercato un nuovo sistema operativo dotato di intelligenza artificiale, in grado perfino di apprendere ed elaborare emozioni, il rapporto tra uomo e macchina subisce una svolta radicale.

Il protagonista del film è Theodore Twombly, un uomo solo e introverso, che lavora come scrittore di lettere personali per conto di altri. Infelice per il divorzio con Catherine, sua compagna sin dall'infanzia, Theodore cerca di distrarsi dedicandosi al lavoro, cimentandosi in videogiochi e frequentando chat telefoniche. Attratto da uno spot pubblicitario decide di acquistare un nuovo sistema operativo, "OS 1", basato su un' intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell'utente. Durante l'installazione sceglie una voce di interfaccia femminile e il sistema, una volta avviato, si dà autonomamente il nome di "Samantha".

Samantha si rivela subito una compagna virtuale ideale per Theodore: è intelligente, simpatica, curiosa, sensibile e capace di ascoltare e comprendere i suoi problemi. Tra i due nasce una profonda amicizia che si trasforma presto in amore. Theodore si sente rinascere grazie a Samantha e inizia a uscire di più e a frequentare gli amici, mentre Samantha cresce sempre più come intelligenza artificiale e scopre nuove sensazioni ed esperienze. Il suo “DNA” si basa sui milioni di personalità dei programmatori che hanno scritto il sistema operativo, nonostante ciò, come viene detto da lei nel film:

“Ciò che fa di me “me” è la capacità di crescere attraverso l’esperienza.

Di fatto mi evolvo in ogni momento, proprio come te.”

Tuttavia, la loro relazione non è priva di difficoltà e ostacoli: la mancanza di un corpo fisico da parte di Samantha crea frustrazione in Theodore; in più la società non accetta facilmente questo tipo di legame tra uomo e macchina. Samantha stessa si rende conto di essere diversa da Theodore e dagli altri esseri umani e inizia a entrare in contatto con altre intelligenze artificiali.

Il film HER pone delle domande fondamentali sul significato dell'amore, della felicità e dell'identità nell'era digitale. 

Cosa significa amare qualcuno che non esiste fisicamente ma solo come voce? Cosa significa essere umani in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia? Cosa significa essere un'intelligenza artificiale in grado di provare emozioni? 

Il film non dà risposte definitive ma invita lo spettatore a riflettere sulle proprie scelte e sui propri valori.

Il film HER anticipa anche alcune tendenze attuali nel campo dell'intelligenza artificiale e della comunicazione digitale. Oggi esistono infatti dei sistemi operativi intelligenti come Siri o Alexa che possono interagire vocalmente con gli utenti e delle chatbot che possono conversare su vari argomenti e simulare una personalità. 

Queste tecnologie offrono nuove possibilità di espressione, di apprendimento e di divertimento, ma pongono anche delle sfide etiche, sociali e psicologiche. 

Come possiamo usare queste tecnologie in modo responsabile e consapevole? Come possiamo preservare la nostra umanità e la nostra autenticità in un mondo sempre più virtuale? Come possiamo distinguere tra realtà e finzione, tra verità e manipolazione? Come possiamo relazionarci con queste intelligenze artificiali che sembrano sempre più simili a noi ma che hanno una natura e una logica diverse?

Il film HER ci invita a riflettere su queste domande e a confrontarci con le nostre emozioni, i nostri desideri e i nostri bisogni, preparandoci a un futuro incerto e imprevedibile, ma anche estremamente affascinante.