Chit-Chat
L’importanza di sostenere gli altri
Sembra ieri che ho lasciato la mia cameretta per lanciarmi nel mondo del lavoro, lontano da casa e lontano dalla mia mamma. Mi ricordo ancora limpidamente quando ci siamo salutate alla stazione, io con due valigie piene di sogni e lei con uno sguardo rivolto a metà per non farsi vedere piangere da me. Pensava che non l’avessi vista, ma io l’avevo vista benissimo. È stato un momento di cambiamento drastico per le nostre vite, anche se, a dire il vero, quell'episodio ci ha unite come mai prima di allora.
Non ho mai sentito il peso delle mie scelte, o meglio, non l'ho mai sentito da parte sua. Qualsiasi decisione, anche se mi portava sempre più lontana fisicamente, non l’hanno mai fermata nell’essere in ogni momento la mia fan numero uno. Qualsiasi clip o grafica, anche la più banale o la più semplice è sempre stata un capolavoro ai suoi occhi. Anche di fronte alle innumerevoli porte chiuse che ho trovato negli anni, ho sempre sentito il suo sostegno, anche quando mi sentivo puntualmente rifiutata.
È vero, non abbiamo bisogno di nessuno se non di noi stessi, ma parliamoci apertamente: quanto ci fa bene sentire il sostegno di una persona cara? Quanto è bello non sentirsi soli nei momenti di insicurezza? Mi ricordo benissimo la faccia meravigliata che fece di fronte ad uno dei miei primi video in motion—non esattamente un capolavoro, ma per lei lo era e questo, in quel momento, mi bastava.
Per quanto possa sembrare banale e sentita e risentita, una delle frasi che mia mamma mi ha sempre ripetuto fino alla nausea è: "Non ti arrendere." Anche se può sembrare scontatissima, sentirla nei momenti di sconforto o di paura mi ha sempre spronato a non mollare e a dare il massimo. A volte serve anche quella, una frase banale ma detta al momento giusto.
Nel lavoro, così come nella vita di tutti i giorni, ricevere supporto è fondamentale. Il sostenere gli altri non è solo un gesto di gentilezza: è un modo per creare legami, infondere fiducia e migliorare insieme. Possiamo essere quel conforto per amici, familiari o addirittura colleghi.
Il risultato? Si crea uno spazio più unito, creativo e motivante e dove nessuno si sente lasciato indietro.
Quando offriamo supporto, per esempio ai nostri colleghi, non stiamo solo costruendo un ambiente di lavoro migliore, ma stiamo contribuendo a creare un luogo in cui ciascuno si sente valorizzato e capace di esprimere al meglio il proprio potenziale. Un semplice gesto di aiuto, un consiglio sincero o il riconoscimento del lavoro altrui possono trasformare una giornata difficile in un momento di crescita e motivazione. Il supporto reciproco è sia un gesto di empatia, che una forza volta a renderci più uniti e resilienti.
Il supporto che ho ricevuto da mia mamma non si è fermato a darmi forza solo nei momenti difficili, ma ha influenzato profondamente il mio approccio creativo. Ogni volta che lavoro a un progetto, porto inevitabilmente con me quelle parole di incoraggiamento, quelle spinte a fare del mio meglio e a credere che, anche nei momenti di incertezza, qualcosa di bello può sempre emergere.
Il mio lavoro non si limita alla tecnica o all’animazione: è un modo diretto per comunicare un messaggio e suscitare emozioni in chi ne fruisce. Ed è come se in ogni video, o in ogni grafica, io mettessi dentro un piccolo frammento di quell’incoraggiamento che ho sempre ricevuto da lei. In questo modo, il suo sostegno continua a vivere, si trasmette agli altri e diventa inevitabilmente un ciclo che si ripete.
Possiamo essere noi stessi questa fonte di ispirazione e di supporto verso gli altri, attraverso l’ascolto, la condivisione e la gentilezza. Le sfide, anche quelle più difficili, non si affrontano mai davvero da soli: il sostegno delle persone che ci stimano e ci vogliono bene è sempre presente, anche quando non ce ne accorgiamo o quando le giornate ci sembrano pesanti e interminabili. Non ci resta che rallentare o addirittura fermarci un attimo, guardarci attorno e dire ‘Grazie’ a chi non ci ha mai abbandonato e a chi ci ha sempre sostenuto anche di fronte alle scelte più difficili, alle scelte più dolorose, alle scelte già sbagliate in partenza, alle scelte più importanti, più belle e più spensierate. Grazie mamma per avere sempre creduto in me.
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